Il volume raccoglie alcuni commenti al documento della Commissione teologica internazionale sul tema della sinodalità, divenuto di attualità col pontificato di Francesco ma vivo e dibattuto fin dal Concilio Vaticano II. Sinodalità come ascolto che, all’interno della Chiesa, va posto a fondamento di ogni attività e, soprattutto dell’evangelizzazione, possibile solo a partire dall’esperienza quotidiana dei fedeli e dell’umanità.
Il volume raccoglie gli interventi delle Giornate Nazionali di Formazione e Spiritualità Missionaria, organizzate ad Assisi dall’Ufficio Nazionale per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese della CEI in collaborazione con la Fondazione Missio, nell’agosto 2016. Contributi a livello teologico, esperienziale e spirituale, sul tema dell’Anno Santo straordinario dedicato alla Misericordia, vista come “forma” e “riforma” della Chiesa.
Nell’anno giubilare sulla Misericordia, l’Autore offre un contributo su come vivere missionariamente la realtà della Misericordia offrendo, oltre alla riflessione teologica e biblica, testimonianze, su come realizzare le Opere di Misericordia, raccolte in tutto il mondo e in vari settori della vita civile.
Quali sono i nuovi compiti della missione e come possono articolarsi con la pastorale ordinaria. L’autore sintetizza l’evoluzione del magistero contemporaneo, indicando pregi e limiti di diversi documenti sulla missione. Una ricostruzione storica dei pardigmi che hanno caratterizzato la missione nei secoli e l’auspicio di una continua conversione per rinnovare e purificare le prospettive della missione.
Il volume raccoglie le riflessioni che l’autore, gesuita, ha pubblicato sulla rivista missionaria “Popoli” dal 2007 al 2010 nella rubrica “L’ultima parola”. Spunti per una riflessione missiologica, principalmente legati alla Parola, soprattutto al vangelo di Luca e finalizzati ad accompagnare i lettori in una verifica personale su come ciascuno vive e testimonia il messaggio di Gesù.
Questo libro narra la vita e l’impegno del dott. Matthew Lukwiya, direttore sanitario del St. Mary’s Lacor Hospital in Uganda, deceduto nell’epidemia di Ebola nel dicembre 2000.
Carlo Urbani, primo medico che riuscì a diagnosticare la Sars, di cui morì nel 2003, visse a lungo in paesi in via di sviluppo, curando le persone affette da malattie tropicali, per lo più dimenticate dal resto del mondo. Questo libro raccoglie alcune sue lettere e testimonianze dei suoi viaggi in Vietnam, Cambogia, Mauritania, dove l’estrema povertà e la mancanza di strutture sanitarie causano la morte di migliaia di persone. Egli fu anche coordinatore italiano di Medici senza frontiere e, a nome di questa organizzazione ritirò il premio Nobel della pace nel 1999. In appendice alcune pagine dedicate a questa organizzazione e ad altre fondazioni istituite a nome di Urbani. All’interno del testo si trovano schede informative su varie malattie infettive.
Testo scritto da una donna di origini marocchine che vive in Italia e, da giornalista e portavoce di un’Associazione di donne marocchine emigrate, difende il diritto degli individui, soprattutto delle donne, contro il prevalere di discriminazioni di genere ammantate da tradizioni culturali. Abbracciando i valori illuministi e della dichiarazione dei diritti umani, l’autrice mette in guardia da multiculturalismo e tolleranza quando perdono di vista la violenza inflitta alle donne musulmane in nome dei “valori” della società patriarcale. Dopo una prima riflessione sui valori dell’illuminismo e la crisi post-moderna dell’Occidente, il testo prosegue descrivendo la situazione di donne immigrate in alcuni paesi europei e, in particolare in Italia, per concludere con un breve dizionario delle correnti islamiche odierne e un’ampia bibliografia sul tema.
Racconto autobiografico di una ragazza nigeriana, incinta, cristiana, rapita dai terroristi di Boko Haram dopo che le avevano ucciso il marito. Una giornalista tedesca raccoglie questa testimonianza delle violenze subite dalle donne perseguitate dal gruppo terroristico islamico Boko Haram. Una testimonianza su una tragedia di cui in Occidente giungono poche notizie, un inno alla determinazione e alla libertà femminile, al di là di ogni religione e di ogni distanza geografica.
Ricostruendo l’impatto dell’umanità sull’ambiente nel corso del tempo, per definire quando gli esseri umani iniziarono a dominare la Terra, gli scienziati Simon Lewis e Mark Maslin descrivono gli effetti ambientali di questa specie, dai tempi dei nostri antenati fino ad oggi e con uno sguardo al futuro. La definizione di antropocene porta a guardare con occhi nuovi alla storia dell’umanità, indagando sui cambiamenti che provoca sull’ambiente e quindi osservandola attraverso la lente della scienza del sistema Terra.